Il difensore che abbia assistito una parte plurisoggettiva (moglie e marito), nell’ambito della quale soltanto un soggetto (la moglie) è ammesso al patrocinio a spese dello Stato ha diritto alla liquidazione a carico dell’erario, garantendo il disposto di cui agli art. 130-134 d.P.R. 30 maggio 2002 n. 115 il compenso dell’attività professionale resa per il soggetto ammesso, senza distinguere l’ipotesi in cui il professionista abbia ricevuto mandato anche da un litisconsorte (marito) non ammesso. In particolare, nel caso esaminato dalla Cassazione civile sez. VI nella sentenza 29 dicembre 2011 n. 29851, il difensore presentava ricorso ad istanza congiunta patrocinando entrambi i coniugi nell’ambito della quale però soltanto la moglie veniva ammessa al c.d. patrocinio gratuito a spese dello Stato.
THC, dose media singola efficace ed uso personale della sostanza stupefacente nella giurisprudenza del Tribunale di Ancona
“La sostanza stupefacente veniva sottoposta a sequestro. La perquisizione personale, invece, dava esito negativo. A seguito della richiesta di abbreviato condizionato all’analisi quantitativa e qualitativa