In caso di incidente mortale – per incidente stradale o infortunio sul lavoro -, è verosimile che la Procura della Repubblica aprirà un fascicolo per omicidio colposo per accertare la dinamica e le responsabilità dell’accaduto. Dal momento che la giurisprudenza riconosce ad ognuno dei più stretti congiunti della persona defunta quali:
– coniuge, anche se separato;
– genitori;
– figli;
– fratelli;
– nipote ex filio;
– convivente more uxorio;
e, più in generale, agli altri parenti, pure se non conviventi, ma che dimostrino di essere legati alla vittima da un intenso vincolo affettivo e dunque, ad esempio, del:
– nipote ex frate per la morte dello zio;
– genero per la morte del suocero;
il diritto di ottenere, iure proprio, in sede civile o penale, il risarcimento del danno patrimoniale e morale – inteso come sofferenza fisica, psichica o morale provata dai congiunti della vittima -, è raccomandato alla famiglia della vittima della strada o dell’infortunato, quale parte offesa del reato, nominare al più presto un avvocato penalista in modo da seguire – con l’ausilio di propri consulenti -, le operazioni di accertamento dei tecnici nominati dalla Procura della Repubblica.
Ciò è estremamente importante per non solo per poter utilmente interloquire con il Pubblico Ministero e i suoi periti ma sopratutto per non compromettere irrimediabilmente la possibilità – in particolar modo durante l’esecuzione degli atti irripetibili -, di raccogliere elementi utili alla difesa in vista dell’accertamento della verità dei fatti e del riconoscimento delle responsabilità per l’integrale risarcimento del danno.
A tal proposito, l’Avvocato Andrea Rossolini è reperibile – per le emergenze – all’utenza telefonica mobile + 39 328 8533903.