“La sostanza stupefacente veniva sottoposta a sequestro. La perquisizione personale, invece, dava esito negativo. A seguito della richiesta di abbreviato condizionato all’analisi quantitativa e qualitativa dello stupefacente avanzata dall’imputato, veniva disposta perizia rimessa al Prof. xxxxx che dava i seguenti risultati. Sotto un profilo qualitativo, la sostanza sequestrata e analizzata è risultata essere di tipo marijuana (…). Quanto la quantità di principio attivo THC riscontrata nei due reperti sequestrati, è emerso che il primo reperto, dal peso complessivo di 17,98 grammi conteneva 14,38 mg di principio attivo; il secondo, dal peso complessivo di 65,71 grammi, conteneva 78.85 milligrammi di THC. 2. Le ragioni della pronuncia assolutoria. Pacifica la detenzione in capo all’imputato della sostanza sequestrata, l’analisi della stessa consentito di quantificare i livelli di THC aventi efficacia drogante. In relazione al THC, il legislatore in passato aveva individuato due soglie, una corrispondente al quantitativo massimo di 500 mg, l’altra la dose media singola efficace, pari a 25 mg.. La dose media singola efficace può essere considerata come la quantità di principio attivo per singola assunzione idonea a produrre in un soggetto tollerante e dipendente un effetto stupefacente e psicotropo (c.d. “efficacia drogante”). Nel caso in esame, Il perito ha concluso per un numero potenziale di dosi ricavabili della sostanza in sequestro pari a 3-4 dosi medi efficaci. Il dato ponderale dello stupefacente certamente uno degli indicatori privilegiati al fine di valutare l’uso personale o la detenzione ai fini di spaccio della sostanza. Tuttavia, anche qualora la quantità forse ingente, ciò non determina alcuna presunzione di destinazione della droga per un uso non personale, dovendogli il giudice valutare globalmente, anche sulla base degli ulteriori parametri normativi, se, assieme al dato quantitativo (che acquista maggiore rilevanza iniziale alla crescita del numero delle dosi ricavabili), le modalità di presentazione e le altre circostanze dell’azione siano tali da escludere una finalità meramente personale alla detenzione (Sez. 3, Sentenza n. 46610 del 09/10/2014). Pertanto, nel caso di specie, in assenza di altri dati indicativi della destinazione allo spaccio, quali, a titolo esemplificativo, bilancino, materiale di confezionamento o denaro contante, vista la minima efficacia drogante della sostanza rinvenuta, tutti gli elementi inducono a ritenere che lo stupefacente fosse destinato ad un uso esclusivamente personale. Pertanto, deve escludersi la penale responsabilità di xxxxxx perché il fatto non sussiste”. Così, G.U.P. Tribunale di Ancona, Sentenza 332/2024 del 13/05/24.
Dal 1° agosto al 31 agosto operativa la sospensione dei termini feriali
Quando “chiudono” i Tribunali? No, d’estate i Tribunali non chiudono. Per legge i Tribunali (o meglio, le cancellerie e segreterie giudiziarie) debbono essere aperti al